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Attualità
Attualità, 22/2018, 15/12/2018, pag. 678

G. Villagrán, Teologia pubblica

Una voce per la Chiesa nelle società plurali

Vincenzo Rosito

Con chiarezza e profondità argomentativa Villagrán restituisce la complessa diversificazione degli approcci e delle tendenze riguardanti la teologia pubblica. Egli riesce contestualmente a tracciare i confini pratici e applicativi di questo particolare ambito disciplinare, senza sacrificarne la portata critica e trasformatrice.

 

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Vincenzo Rosito

Sono trascorsi 15 anni dalla pubblicazione di La perte des sens e 10 dalla traduzione italiana per mano di Giannozzo Pucci. Questo volume è un compendio indispensabile non solo per tornare a parlare di Illich, ma per continuare e frequentare il suo stile di lettura del mondo, della Chiesa e della storia. I saggi che lo compongono sono i movimenti di una «fenomenologia dell’incarnazione».

 

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D. Albarello, «La grazia suppone la cultura»

Fede cristiana come agire nella storia

Vincenzo Rosito

Albarello offre con questo volume un aiuto prezioso e indispensabile nell’affrontare il compito appena delineato. Ispirazione e orientamento del libro è un passaggio a suo avviso cruciale dell’esortazione apostolica Evangelii gaudium, quello in cui si afferma che «la grazia suppone la cultura, e il dono di Dio si incarna nella cultura di chi lo riceve» (n. 115; EV 29/2221).

 

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G. Gaeta, Leggere Simone Weil

Vincenzo Rosito

Il pensiero e la vita di Simone Weil sono un invito credibile a contrastare l’attuale tendenza alla dis-incarnazione gnostica. Pertanto il volume di Giancarlo Gaeta intercetta un clima di particolare fecondità pratica e intellettuale per le comunità cristiane del nostro tempo. Nel panorama filosofico e teologico novecentesco, Simone Weil non può essere confinata nei panni dell’autrice o del personaggio.