Bolzano - La Grande guerra: comprendere per ricordare
Con i suoi 15 milioni di morti, i milioni di invalidi, vedove e orfani, il 3 novembre del 1918 si concludeva uno dei più sanguinosi conflitti del XX secolo. A cent’anni di distanza, questa storia interpella ancora la coscienza cristiana: come è stato possibile? Una domanda che deve interpellare in prima persona i credenti perché, come ha ricordato il vescovo di Bolzano-Bressanone, mons. Ivo Muser, pastore di una terra che reca ancora oggi i segni di quegli eventi terribili, nella lettera Beati gli operatori di pace, durante quel conflitto «si fronteggiarono soprattutto cristiani e nazioni che con naturalezza si dicevano “cristiane”».
La lettura dell'articolo è riservata agli abbonati a Il Regno - attualità e documenti o a Il Regno digitale.
Gli abbonati possono autenticarsi con il proprio codice abbonato. Accedi.