A. Crespi, Costruito da Dio
Perché le chiese contemporanee sono brutte e i musei sono diventati le nuove cattedrali
L’arte contemporanea è incomprensibile, la musica inascoltabile, l’architettura è stravagante. Insomma l’estetica dei nostri giorni rimanda al brutto, non al bello. Questo vale anche per le chiese costruite negli ultimi anni. Una questione riproposta più volte e che sta alla base del pamphlet militante del giornalista Angelo Crespi. Egli si colloca chiaramente su posizioni politiche «di destra», sposando in pieno anche le critiche più feroci – e talvolta dozzinali – verso l’impostazione ecclesiale di papa Francesco.
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