A
Attualità
Attualità, 16/2018, 15/09/2018, pag. 487

Filippo Melantone, Opere scelte/3

Loci communes rerum theologicarum (1521)

Domenico Segna

Loci communes rerum theologicarum sono una pietra miliare per una nuova topologia della fede, come acutamente sottolinea nell’introduzione Stefania Salvadori, curatrice dell’opera insieme alla compianta Fiorella De Michelis Pintacuda. In effetti il titolo dell’opera, pubblicata per la prima volta nel 1521, riedita e rielaborata nel 1533-1535 e nel 1543-1545, sta a sottolineare una tipica accezione teologica: quella concernente i concetti (loci) fondamentali (communes) della teologia. Per questo essa è il primo manuale ideato dalla Riforma protestante.

La lettura dell'articolo è riservata agli abbonati a Il Regno - attualità e documenti o a Il Regno digitale.
Gli abbonati possono autenticarsi con il proprio codice abbonato. Accedi.

Leggi anche

Attualità, 2024-18

G. Greshake, Chiesa, dove vai?

Guardare al futuro in prospettiva real-utopistica

Domenico Segna

Lontano dalle «fantasticherie» su quale volto si desidera per la Chiesa o dalle «utopie» su come essa dovrebbe essere nel futuro, il saggio del noto teologo tedesco si concentra sul presente della Chiesa, tenendo tuttavia in considerazione i vari desiderata di chi si sente a vario titolo parte della medesima.

 

Attualità, 2024-18

V. Merlo, Julien Green: scrittore cattolico nel secolo gay

Domenico Segna

Nato nel 1900 e scomparso nel 1998, Green ha attraversato il Novecento divenendo uno tra i massimi protagonisti cristiani che hanno inciso profondamente su questo secolo.

Attualità, 2024-16

A. Angenendt, «Lasciate che crescano insieme…»

La tolleranza nella storia del cristianesimo

Domenico Segna

L’autore assume come bussola la parabola gesuana del grano e della zizzania, riportata dal Vangelo di Matteo, per affrontare il tema della tolleranza in quanto straordinario invito fatto dallo stesso Gesù affinché quest’ultima non diventasse una vuota espressione.