Chiese europee: l’antisemitismo di ritorno
Organizzato congiuntamente da Fondazione Ambrosianeum e Segretariato per le attività ecumeniche (SAE), in collaborazione con la Fondazione Centro di documentazione ebraica contemporanea, l’Istituto superiore di scienze religiose, il Servizio per l’ecumenismo e il dialogo della diocesi di Milano, si è tenuto in maggio (16 – 23 – 30) un ciclo di incontri dedicato a «Le metamorfosi dell’antisemitismo». Coordinato da Piero Stefani, presidente del SAE, e dedicato alla memoria di Clara Achille Cesarini, il ciclo ha voluto approfondire un fenomeno carsico e ricorrente che sembra riprendere vigore in Europa. Quando riemergono episodi d’antisemitismo, infatti, vi è una forte attenzione mediatica cui segue, però, scarsa analisi sulle ragioni. La relazione rielaborata del decano della Chiesa evangelica luterana in Italia, pastore Heiner Bludau, che ha parlato nell’incontro del 16 maggio dedicato a «Le Chiese europee di fronte al diffondersi di un nuovo antisemitismo», costituisce l’occasione per fare il punto su come le Chiese di diverse confessioni cristiane abbiano affrontato o stiano affrontando l’antisemitismo e sul fatto che siano consapevoli che esso non può essere ignorato.
La lettura dell'articolo è riservata agli abbonati a Il Regno - attualità e documenti o a Il Regno digitale.
Gli abbonati possono autenticarsi con il proprio codice abbonato. Accedi.