La memoria non basta
Oltre Auschwitz l’oggi della responsabilità
Ormai la Shoah è diventata una materia scolastica. A volte escono documentari, più o meno indignati, sulla spettacolarizzazione dell’orrore, sul turismo della tragedia. Eppure qualcuno va ancora a lavorare, quotidianamente, ad Auschwitz. Ogni giorno Piotr Cywiński varca quel cancello, misura la vastità del campo, guarda la fila dei visitatori. È il direttore del Memoriale e Museo di Auschwitz-Birkenau dal 2006. Nel 2012, all’età di 40 anni, ha pubblicato in polacco il libro intitolato Epitafium; il volume, di ridotte dimensioni ma densissimo, è stato finalmente tradotto in italiano da Bollati Boringhieri nel gennaio 2017 con il titolo Non c’è una fine. Trasmettere la memoria di Auschwitz.
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