Italia - Milano: religioni in carcere
Un progetto triennale su nove istituti lombardi
Secondo dati diffusi dal Ministero della giustizia sarebbero complessivamente 365 i detenuti sottoposti a controllo allo scopo di prevenire il rischio della cosiddetta «radicalizzazione». Questo rischio è confermato anche dalle analisi svolte dalla Commissione di studio sul fenomeno della radicalizzazione e dell’estremismo jihadista che, sebbene abbia escluso che in Italia questo fenomeno, per quanto presente, sia paragonabile per dimensioni e intensità a quanto si registra nel centro-nord Europa, tuttavia ha richiamato l’attenzione sui rischi provenienti dalle prigioni e dal web. Negli ultimi anni questi due luoghi hanno infatti assunto, secondo la Commissione, «un’importanza particolare nella diffusione e nel l’assorbimento dell’ideologia jihadista».
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