P. Stefani, Sulle tracce di Dio
Una raccolta di aforismi suddivisa in due parti e in 18 capitoletti che formano un insieme mai concluso di spunti, guizzi, gocce di riflessione – come li presenta l’autore nella sua premessa. Si potrebbe dire, citando Qohelet (libro biblico amato e tradotto da Stefani), che questi aforismi sono «pungoli», «chiodi ben piantati» (cf. Qo 12,11), come sono sempre le parole dei sapienti. In effetti Stefani si può davvero annoverare in questa categoria, tra coloro cioè che, dal cammino della vita, hanno imparato qualcosa e la vogliono offrire al prossimo senza alcuna pretesa.
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