M. Zambito, Accoglienza
Con un contributo di Bortolo Uberti
Il libretto – in una piccola collana «Agape» che «offre una riflessione su parole che intendono provocare»; il testo, infatti, è preceduto da un commento a un’icona biblica, qui Elia e la vedova di Sarepta – è una sorta di flusso di coscienza da cui emergono più i dubbi che le certezze, le domande più che le risposte, soprattutto sulle tante morti e sui motivi che hanno spinto tanti a correre nonostante tutto il rischio.
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