Front national: la lunga marcia di Marine
Dalla sconfitta alle presidenziali e legislative verso la dédiabolisation del partito
Dédiabolisation. Con questa parola, che si può tradurre con «sdemonizzazione», gli osservatori sia giornalistici sia scientifici hanno creduto di poter definire la strategia messa in atto da Marine Le Pen da quando, il 16 gennaio 2011, il XIV congresso del Front national (FN) le consegnò la presidenza del partito che sino a quel momento, e per oltre quarant’anni, era stato guidato – con mano ferrea e intollerante verso qualunque fronda o ambizione personale di possibili «delfini» – dal padre Jean-Marie.
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