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Attualità
Attualità, 2/2016, 15/01/2016, pag. 25

Politicanti, cronisti o visionari?

I profeti tra Antico Testamento e antichità classica

Paolo Garuti
A Roma, sin dai tempi di Tarquinio Prisco, si racconta ci fosse una statua presso il tribunal nel comitium. Era la statua dell’augure Atto Navio. Vicino alla statua, protetti da un puteal come i luoghi colpiti dal fulmine, erano stati interrati una pietra per affilare e un temperino. La leggenda racconta che con quel coltellino Atto aveva tagliato la cote per provare al re il suo potere di indovino e di taumaturgo. Storia curiosa, sull’origine della profezia augurale nella futura città caput mundi.

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