De concordia inter Codices: i Codici e l’ecumenismo
La pastorale si confronta con l’Oriente
Nel proemio del motu proprio De concordia inter codices (15.9. 2016), il legislatore papa Francesco evidenzia la ratio di alcune modifiche alle norme del Codice di diritto canonico, sottolineando in sintesi quanto segue: «A motivo della costante sollecitudine per la concordanza tra i codici, mi sono reso conto di alcuni punti non in perfetta armonia tra le norme del Codice di diritto canonico (CIC) e quelle del Codice dei canoni delle Chiese orientali (CCEO). I due codici possiedono, da una parte, norme comuni, e, dall’altra, peculiarità proprie, che li rendono vicendevolmente autonomi. Un primo breve approccio di queste modifiche permetterà di rilevare le implicanze pastorali ed ecumeniche della lettera apostolica di papa Francesco in forma di motu proprio De concordia inter codices.
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