Cattolici e Luterani: dalla Riforma al Vaticano II
Il dialogo come fedeltà evangelica
Non è mia intenzione esaltare la figura di Lutero oltre ogni misura; tanto meno vorrei cadere in giudizi anacronistici: la distanza tra le posizioni di Lutero e quelle del concilio Vaticano II non è solo cronologica. Tuttavia, ripensando il concilio Vaticano II e rileggendo i documenti da esso emanati, non si può non chiedersi quali sono stati i personaggi (Lutero compreso), i movimenti o gli eventi storici che in qualche misura lo hanno preparato. Lavoro che è già stato fatto da altri con competenza maggiore della mia, ma che reputo necessario fare anche in questa sede, sia pure a volo d’uccello.
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