Europa - Brexit e Chiese: oltre lo sconcerto
La risposta ecclesiale e il recupero delle identità di una storia continentale
La reazione delle Chiese di fronte alla Brexit del Regno Unito dall’Unione Europea è stato di un unanime sentimento di sconcerto e preoccupazione. Per quanto riguarda gli anglicani, prima del voto, l’arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, aveva dichiarato che «far parte dell’Europa vuol dire costruire ponti, non barriere». D’altra parte, a referendum concluso, gli ha fatto eco l’arcivescovo anglicano Christopher Hill, presidente della Conferenza delle Chiese europee (KEK), dichiarando: «Sono profondamente dispiaciuto per il risultato ma anche per la maniera con cui si è svolto questo referendum».
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