Mons. Depalma: processione deformata
O «la pietà popolare diventa possibilità d’incontro con lui e possibilità di pubblica dichiarazione del nostro amore incondizionato per lui, o si riduce a messa in pratica di riti, anche antichi, ma deformati, svuotati, ridotti a pratiche superstiziose o strumentalizzate nell’illusoria convinzione che dimostrare di avere il governo del culto – e quindi poter decidere la sosta di una statua – sia segno della benevolenza di Dio». Un richiamo netto del vescovo di Nola, mons. Beniamino Depalma, che è tornato sul tema delle processioni organizzate in occasione delle feste dei santi, scrivendo a don Fernando Russo, parroco di Livardi, frazione di San Paolo Bel Sito (NA).
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