Attualità, 5/2015, 15/05/2015, pag. 317
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Criteri di discernimento per le vocazioni monastiche oggi
Chi, sulla scorta dei racconti biblici di vocazione, pensasse alla cosiddetta «chiamata» alla vita monastica negli stessi termini, sarebbe fuori strada.
È ben vero che in certe tradizioni si cambia nome al momento di prendere l’abito monastico (in altre, invece, si mantiene il nome di battesimo), ma a questo cambiamento, che potrebbe accomunare il monaco ai grandi personaggi del Primo Testamento, non sono associati gli altri elementi dei racconti di vocazione, come l’incarico per una missione particolare o a un peculiare ruolo nella storia del proprio popolo. Semmai il monaco è una persona che si mette ai margini, «esce dal secolo» per entrare in una dimensione di vita e di tempo totalmente diversi da quelli «mondani».
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