Sull'"Elusione" di Bertuletti dell'idealismo tedesco
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L’analisi parte dall’ultimo contributo perché ci sembra raggiunga il punto estremo del cammino che, attraverso il pensiero e le parole di 10 donne – poetesse, filosofe, romanziere, politiche – risveglia uno sguardo nuovo sulla natura.
Proprio nello sforzo di scrivere della maternità in termini positivi, sfidando anche la gran parte della lettura critica femminista, la filosofa sostiene la necessità di riconcettualizzare il rapporto tra umano e zoe (la vita infinita, indistruttibile di tutti i viventi), tra umano e ambiente diremmo oggi, secondo una prospettiva non-antropocentrica.
Il volume raccoglie i tre interventi portati in quell’alto consesso, dai quali possiamo estrarre un’intenzione comune: la necessità, come precisa Lucia Vantini, di dismettere una volta per tutte la pratica del sorvolo, cioè la tendenza radicata di sorvolare sulle «cattive sintesi», sul «falso universale» che vorrebbe tenerci tutte e tutti dentro, come quando si dice fratelli ma s’intende anche sorelle.
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