Attualità, 4/2015, 15/04/2015, pag. 262
Kenya: capire Garissa
Davide Maggiore
La mattina del Venerdì santo la Passione era già compiuta a Garissa. I media di tutto il mondo stavano mostrando le immagini dell’università della cittadina a Nord del Kenya, dove il giorno prima, 2 aprile, un’azione rivendicata dal gruppo somalo al-Shabaab aveva provocato 148 vittime, per lo più studenti. «Un atto di brutalità senza senso», lo ha definito papa Francesco nel telegramma indirizzato al cardinale arcivescovo di Nairobi, mons. John Njue. Ma soprattutto la dimostrazione che, quasi due anni dopo la strage con non meno di 67 morti al centro commerciale Westgate, nella capitale, il paese resta vulnerabile agli attacchi dei fondamentalisti (Cf. Regno-att. 18,2013,604).
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