Italia - Scuola e classici: perché ricordare Gentili
Ebbi la fortuna di conoscere Gentili a metà degli anni Ottanta e d’essere onorato da subito della sua sincera e affettuosa amicizia. Avevo preparato una traduzione completa dei frammenti di Archiloco di Paro e, conscio del fatto che egli era uno dei massimi esperti a un tempo di lirica greca e di traduzione di testi poetici classici, gli scrissi, inviandogli il mio lavoro. Con una certa mia sorpresa, egli mi rispose prestissimo, con una telefonata calorosa, nella quale mi disse che la traduzione gli era piaciuta e che desiderava conoscermi.
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