Attualità, 20/2014, 15/11/2014, pag. 695
Africa - Camerun: Boko Haram, come la mafia
La violenta escalation del gruppo islamista: così il terrore varca i confini della Nigeria
Fratel Fabio Mussi, del PIME, è l’unico missionario straniero rimasto a vivere nell’estremo Nord del Camerun, zona un tempo tranquilla, ma oggi alla mercé dei terroristi di Boko Haram. In genere, quando si parla del gruppo terroristico di Abubakar Shekau, la mente va al Nordest della Nigeria, luogo in cui effettivamente vivono e operano i suoi affiliati, ma ormai anche l’estremità Nord del Camerun è infestata e meta di razzie e rapimenti continui, come quello dei due sacerdoti italiani fidei donum, don Gianantonio Allegri e don Giampaolo Marta, catturati la scorsa primavera con una suora canadese e più tardi rilasciati. Fratel Fabio, responsabile della Caritas locale, resta, insieme ai suoi nove confratelli camerunesi: si sono solo spostati un po’ più a Sud, mentre tutti gli stranieri (lavoratori, cooperanti ed espatriati) hanno abbandonato la zona.
La lettura dell'articolo è riservata agli abbonati a Il Regno - attualità e documenti o a Il Regno digitale.
Gli abbonati possono autenticarsi con il proprio codice abbonato. Accedi.