Attualità, 8/2013, 15/04/2013, pag. 210
Chiesa - Media e violenza sui minori: Una necessaria continuità
Il cambio di pontificato ha posto in secondo piano, nell’attenzione dei media, la questione delle violenze sessuali su minori, anche se essa è sempre rimasta sotto traccia. Infatti, non sono mancati, nella fase iniziale delle congregazioni generali, articoli che hanno portato persino a una nota polemica della Segreteria di stato. Dopo aver tentato di bloccare la partecipazione dei cardd. Roger Mahony e Domenico Calcagno, accusati di omesso intervento nei confronti di sacerdoti coinvolti in violenze su minori, i media si sono potuti concentrare sul card. Keith O’Brien, arcivescovo di Saint Andrews ed Edinburgh (Scozia), di cui il 25 febbraio sono state accettate le dimissioni e che per questo non era neppure giunto a Roma. In un comunicato del 4 marzo, O’Brien afferma, secondo una formulazione confusa e discutibile, che «ci sono stati momenti in cui la mia condotta sessuale è stata sotto gli standard a me richiesti in quanto sacerdote, arcivescovo e cardinale» a motivo di «comportamenti inappropriati».
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