Attualità, 22/2013, 15/12/2013, pag. 729
Chiesa e pastorale in Italia: un cammino di conversione
A partire dalla certezza di fede sulla Chiesa e dalla «gioiosa riconoscenza di essere chiamati senza alcun merito» a farne parte, l’autore – vescovo emerito di Ozieri, con una lunga esperienza a servizio della CEI– offre una riflessione appassionata sul cammino di conversione e di rinnovamento che attende la Chiesa in Italia. Cammino che ha una bussola, la prospettiva ecclesiologica del Vaticano II – «tenuta sempre meno presente» dalla fine degli anni Ottanta –, e che dovrà comportare una trasformazione degli atteggiamenti e delle priorità. La capacità di ascolto,
il rafforzamento del dialogo, le modalità di esercizio del potere a fronte delle piaghe del «carrierismo» e delle «identità gonfiate» e l’orizzonte imprescindibile della povertà, secondo «l’esempio e il costante richiamo» di papa Francesco, sono gli ambiti di conversione indicati a una Chiesa invitata «a uscire da se stessa e dai palazzi di potere che la condizionano», perché possa meglio far «trasparire la luce di Cristo e il mistero divino che la abita».
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