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Attualità
Attualità, 6/2012, 15/03/2012, pag. 205

Raccontare storie. Spazio di libertà dell'uomo: Science@fiction.virtual. Ovvero perché …

M. Pohlmeyer
La fiction è una condizione umana esistenziale fondamentale. La capacità di dare significato alle esperienze della vita raccontandole apre all’uomo uno spazio di liberazione, cambiamento e rigenerazione, ma lo espone anche al pericolo di una perdita d’identità, di una fuga che oggi, grazie alla tecnologia, può sostituire la realtà con la virtualità. Mentre la scienza sempre più velocemente s’incarica di realizzare anche le ideazioni più «fantastiche». Il rapporto tra realtà, fiction e virtualità va descritto in termini nuovi. Raccontare storie tuttavia non garantisce nulla in sé sul piano del senso: si pone il problema di una riflessione ermeneutica che individui una fondazione ultima, dei «racconti di riferimento» che permettano l’interpretazione e l’esercizio della scelta. «Il modo in cui l’uomo usa i suoi racconti, il valore e disvalore della fiction e della virtualità dipende dalla sua responsabilità o, in altri termini, in qualche modo la capacità umana di produrre fiction e quindi creare virtualità è la condizione della possibilità della libertà (…) Noi non siamo mai abbandonati sempre solo a una realtà».

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