Attualità, 6/2012, 15/03/2012, pag. 157
Gran Bretagna - Matrimonio gay: aperta una consultazione. Sui diritti delle coppie omosessuali
A partire dal mese di marzo e fino al 14 giugno è aperta in Inghilterra e Galles, su iniziativa del governo, una consultazione popolare per il riconoscimento del diritto delle coppie omosessuali a contrarre matrimonio, dopo che nel 2005 era stata legalizzata l’unione civile. Portata avanti da Theresa May, segretario di stato per gli Affari interni, e Lynne Featherstone, rispettivamente ministri per le Pari opportunità e per l’Uguaglianza, è dettata dalla convinzione che «il divieto di sposarsi per le coppie omosessuali non possa più sussistere. Semplicemente, non è giusto che a due che si amano e vogliono formalizzare un impegno reciproco debba essere negato il diritto di sposarsi», come si legge nella prefazione del documento Equal civil marriage: a consultation dell’Ufficio governativo per le uguaglianze (marzo 2012; www.homeoffice.gov.uk). Il governo conservatoreliberaldemocratico di David Cameron ha annunciato l’intenzione di conseguire l’obiettivo per il 2015, e un appoggio è arrivato anche dall’ex premier Tony Blair, oggi cattolico.
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