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Attualità
Attualità, 6/2012, 15/03/2012, pag. 150

Egitto - Copti: Dopo Shenouda

M.E. Gandolfi
A 88 anni il 17 marzo è morto ad Alessandria d’Egitto il patriarca copto ortodosso Shenouda III, dopo più di 40 anni di governo. Il suo funerale, tenuto nella cattedrale di San Marco del Cairo – alla quale papa Montini donò parte delle spoglie dell’omonimo apostolo conservate a Venezia –, è stato celebrato il 20. Il 23 il Santo Sinodo ha nominato come luogotenente il vescovo Pachomius della diocesi di Behera, il membro più anziano della gerarchia ortodossa. Ma la procedura per arrivare a selezionare il 118° successore di san Marco èlunga e complessa, ha dichiarato a Oasis (20.3.2012) il portavoce della Chiesa coptocattolica d’Egitto padre Rafiq Greiche: «I copti egiziani, come tutte le Chiese orientali, comprese quelle cattoliche, hanno un sinodo dei vescovi incaricato dell’elezione del patriarca. I vescovi che hanno un’eparchia (diocesi) possono votare ma non possono essere eletti. Al contrario, i vescovi che non hanno eparchie (avendo in carica un monastero) possono essere eletti, così come i sacerdoti o i monaci. Per esempio, il predecessore di Shenouda III, papa Cirillo VI, era solo un monaco.

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