Attualità, 4/2012, 15/02/2012, pag. 126
Verso Aquileia: la fede del Nord-est. Una religiosità in rapida trasformazione
Mentre si preparano al secondo Convegno di Aquileia (12-15 aprile 2012), che a distanza di un ventennio dal primo riunirà tutte le Chiese del Nord-est per discernere il cammino percorso, i vescovi delle diocesi del Triveneto si sono interrogati su quale sia la situazione della popolazione che vive nell’Italia del Nord-est dal punto di vista della religiosità. E hanno incaricato l’Osservatorio socio-religioso triveneto di condurre un’approfondita ricerca, che viene qui descritta dal presidente dell’OSRET Alessandro Castegnaro in una rielaborazione della presentazione fatta agli stessi vescovi il 18 febbraio. Ne emerge un quadro di transizione molto rapida verso identità religiose, identità confessionali e forme di spiritualità al plurale, e verso un cattolicesimo «con meno Chiesa», che tuttavia nel Nord-est tende ancora a pensarsi, almeno per ora, come un cattolicesimo «non senza Chiesa». Con uno iato profondo rispetto alla generazione dei ventenni, ma anche con potenzialità che invocano da parte delle Chiese del Triveneto un radicale ripensamento delle forme della propria presenza e lo stile dell’azione pastorale.
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