Attualità, 4/2012, 15/02/2012, pag. 92
Grecia, Europa - Crisi: Appello alle Chiese
In Grecia «la situazione sociale è tragica», secondo il presidente della (cattolica) Conferenza episcopale greca mons. Fragkiskos Papamanolis, vescovo di Syros. L’11 settembre scorso, intervistato da Il Messaggero, il prelato ha rivolto un appello al papa e ai vescovi europei perché mandino aiuti per assistere la gente. Le situazioni di bisogno, in un paese che rischia seriamente la bancarotta, si stanno moltiplicando, ma la Chiesa non ha più risorse per poter intervenire. «Molti immobili siamo stati costretti a venderli per pagare le tasse. Posso fare un esempio illuminante su Syros. I beni diocesani fino al 2010 fruttavano 204.000 euro che servivano per coprire tutte le attività, le spese e pagare gli stipendi a 3 impiegati, il cui costo è 60.000 euro. Tenendo conto che quest’anno le tasse ammontano al 41%, che gli affitti degli immobili sono calati, che diversi affittuari non possono permettersi di pagare, alla fine, per fare la carità e sostenere gli interventi sociali non restano che 40.000 euro. A me personalmente non riservo nulla. Sono un frate cappuccino, non prendo lo stipendio e il mio costo è relativo a quello che mangio».
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