Attualità, 18/2012, 15/10/2012, pag. 578
Ecumenismo - Chiesa d'Inghilterra: ministero di unione. Intervista all'arcivescovo di Canterbury
Mancano poche settimane alla conclusione del suo decennio alla guida della Chiesa d’Inghilterra come 104° arcivescovo di Canterbury,
primus inter pares tra i vescovi della Comunione anglicana, instancabile tessitore di «trame d’affetto» tra le anime liberal e conservatrice all’interno della sua Chiesa e dell’intera Comunione, ma anche tra le diverse confessioni dell’unica Chiesa di Cristo, in un tornante segnato dalla «crisi della comunione» per le Chiese anglicane e da un clima invernale nel movimento ecumenico. Teologo e poeta, Rowan Douglas Williams ha coniugato un tratto profondamente spirituale con una capacità di leggere le vicende storiche, che si è tradotta in interventi pubblici talora critici nei confronti del governo inglese: è il caso della guerra in Iraq, nel 2003, o della riflessione sul progetto della «Big society» nel 2011, o del rapporto tra fede, democrazia e modello economico dello stato-mercato.
L’ho incontrato il 16 settembre a Bose: in una sorta di ritorno all’origine, la comunità monastica ha voluto dedicare all’arcivescovo una giornata di ringraziamento in virtù del profondo legame di amicizia che li lega sin da quando, nel 2003, Rowan Williams vi soggiornò in ritiro spirituale prima di entrare a Canterbury.
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