Attualità, 18/2012, 15/10/2012, pag. 629
Australia - Chiesa e violenze su minori: la guarigione è lontana. E l'opinione pubblica incalza
Era il fiore all’occhiello del continente: uno dei primi protocolli al mondo su come trattare in diocesi i casi di pedofilia commessi da sacerdoti o personale legato alle istituzioni ecclesiastiche. Era infatti il dicembre 1996, quando Towards Healing (Verso la guarigione) veniva approvato per tutte le diocesi australiane (operativo nel marzo 1997), mentre a Melbourne entrava in vigore The Melbourne Response (entrambi pubblicati nella loro versione rivista del 2000 in Regno-doc. 15,2001,492). Documenti caratterizzati da una forte attenzione alle vittime e da un tratto stilistico fortemente empatico. Eppure, a 16 anni di distanza da questo impegno pionieristico, la Chiesa cattolica australiana è ora sotto il fuoco dell’accusa sia delle forze politiche di diversi parlamenti federali – in particolare di quello del New South Wales e del Victoria – sia da parte delle associazioni delle vittime, per come ha gestito i casi di cui è venuta a conoscenza.
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