Attualità, 10/2012, 15/05/2012, pag. 312
Editoria - Settimanali cattolici: Briciole pubbliche
Un decreto legge per far fronte all’immediato, il 2012 e 2013, e un disegno di legge delega per ridefinire, a partire dal 2014, il sistema dei contributi pubblici all’editoria. I due provvedimenti sono stati approvati dal Consiglio dei ministri venerdì 11 maggio. 1 «Razionalizzare l’utilizzo delle risorse, attraverso meccanismi che correlino il contributo per le imprese editoriali agli effettivi livelli di vendita e di occupazione professionale» è l’enunciato di partenza del decreto, che però esclude dai nuovi criteri le testate che rientrano nell’art. 3, comma 3 della Legge 250/90 sui contributi all’editoria (tra le quali vi sono i periodici diocesani e molti giornali del non profit), le quali saranno destinatarie di una quota residuale, il «5% dell’importo stanziato».
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