Attualità, 10/2012, 15/05/2012, pag. 297
Dibattito - Il papa e la liturgia: per una moltitudine. Sulla traduzione delle parole eucaristiche
In occasione della nuova edizione del Gotteslob, il repertorio dei canti e delle preghiere capillarmente diffuso in tutte le Chiese germanofone, Benedetto XVI ha inviato al presidente della Conferenza episcopale tedesca una lettera che intende dire la parola definitiva sul problema della traduzione dell’espressione latina «pro multis », presente nella prece eucaristica del Rito romano entro le parole sul calice e che il pontefice desidera sia d’ora in poi resa con für Viele, anziché con für Alle (Regno-doc. 9,2012,260). Il riferimento normativo è all’istruzione Liturgiam authenticam emanata dalla Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti il 28.3.2001 (Regno-doc. 13,2001,408) per raccomandare ai traduttori dei testi liturgici la maggiore adesione letterale possibile al testo latino delle edizioni tipiche. La fattispecie dell’espressione «pro multis» era anche fatta oggetto particolare di una lettera della stessa congregazione in data 17.10.2006 (Regno-doc. 1,2007,27). Il contenuto di entrambi i documenti è condiviso dalla Congregazione per la dottrina della fede.
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