Attualità, 4/2011, 15/02/2011, pag. 85
Mondo arabo - Una nuova geopolitica: cronologia di un futuro incerto. Protesta ai tempi di Facebook
Non sappiamo ancora molto del vento di rivolta che soffia impetuoso dal Maghreb all’Egitto fino allo Yemen. Anche la geografia è incerta. Non quali altri paesi possa ancora toccare, soprattutto se la rivolta vincerà in Libia; se, ad esempio, ne rimarranno esterni oppure no paesi come la Siria, il Libano, la Giordania, Gaza e i Territori palestinesi, l’Arabia Saudita e lo stesso Iran, il che naturalmente farebbe una gran differenza su tutto: dalla questione israeliana a quella energetica. Non quale esito politico, istituzionale e religioso avrà. Possiamo elencare alcuni elementi ed escluderne altri. Non di più. Quasi tutti questi paesi vivono un’emergenza generazionale che è già sociale. Più della metà dei 350 milioni di arabi ha meno di trent’anni e più della metà di questa popolazione giovanile è disoccupata, con scarse possibilità di poter realizzare un futuro dignitoso. È la generazione Facebook.
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