Attualità, 8/2010, 15/04/2010, pag. 239
Polonia - Katyn: Riconciliazione e tragedia
Migliaia di persone si sono raccolte spontaneamente, l’11 aprile, di fronte al palazzo presidenziale di Varsavia per rendere omaggio al presidente polacco Lech Kaczynski, alla moglie Maria e alle altre 94 vittime del disastro aereo che ha decapitato la nazione nei suoi vertici istituzionali. A bordo dell’aereo precipitato il 10 aprile nell’aeroporto di Smolensk a causa del maltempo c’era la delegazione ufficiale polacca che si recava alla commemorazione per il 70° anniversario dell’eccidiodi Katyn, quando 22.000 tra ufficiali, soldati e civili polacchi – prigionieri dei campi di Kozielsk, Starobielsk, Ostashkov e detenuti delle prigioni della Bielorussia e Ucraina occidentali – furono uccisi su ordine di Stalin nella foresta di Katyn e in altre località vicine, e seppelliti in fosse comuni, a seguito dell’invasione e spartizione della Polonia da parte di tedeschi e sovietici nel settembre 1939. Solo nel 1990 la Russia ha riconosciuto le proprie responsabilità.
La lettura dell'articolo è riservata agli abbonati a Il Regno - attualità e documenti o a Il Regno digitale.
Gli abbonati possono autenticarsi con il proprio codice abbonato. Accedi.