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Attualità
Attualità, 6/2010, 15/03/2010, pag. 208

Chiesa e architettura: una bibliografia

G. Santi
Percorrere con lo sguardo il profilo architettonico delle chiese costruite negli ultimi cinquant’anni, in Italia e in Europa, significa rendersi conto che riportare indietro l’orologio della storia non è possibile: il rinnovamento voluto dal concilio Vaticano II ha avuto luogo, e si è sviluppato ovunque secondo le linee dell’accoglienza della riforma liturgica e del dialogo con la contemporaneità. Tuttavia l’assenza di figure – come fu il card. Giacomo Lercaro negli anni Sessanta – o di centri di riferimento ha fatto sì che la ricerca di un linguaggio architettonico nuovo per esprimere il sacro procedesse in modo frammentato e incerto, con tentativi e ripensamenti sia riguardo la forma delle nuove chiese e complessi parrocchiali (G. Santi), sia rispetto al significato del tessuto urbanistico complessivo (C. Manenti). Una panoramica e un bilancio di quanto realizzato nel dopo-Concilio – compiuti nell’ambito delle attività del Centro studi Dies Domini «Architettura, arte, liturgia per l’uomo e la città» di Bologna – possono far apprezzare il cammino della Chiesa nella propria auto-interpretazione di luogo sacro che orienta e conferisce senso anche ai luoghi del vivere comune, e suggerire modi nuovi per raccogliere e portare avanti il testimone del rinnovamento.

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