Attualità, 18/2010, 15/10/2010, pag. 655
Una visita ai siti «memoriali» e al memento dei morti nell'era digitale
Voglio parlarvi del fenomeno nuovissimo dei «siti memoriali» di Internet: è un’espressione che invento io per indicare i siti che restano attivi dopo la morte dell’autore o del personaggio di riferimento e si fanno custodi della sua memoria. Parto dal «gruppo» di Facebook nato a sostegno del vescovo Carlo Chenis quando esplose la sua malattia e tuttora attivo dopo la morte. Poi dico qualcosa del blog di Angela Altieri che è andato avanti per tre anni con Angela scrivente e continua oggi in sua memoria. Per terzo metto il gruppo di Facebook degli amici di Francesco Alviti, morto di tumore a 22 anni, che tengono vivo il suo «profilo» da quasi tre anni.
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