Attualità, 12/2010, 15/06/2010, pag. 376
Ucraina - Libertà civili: Università cattolica nel mirino
Tornano gli antichi sistemi del KGB? I servizi segreti ucraini (in sigla SBU) riprendono i vecchi sentieri? Le domande non sono retoriche a sentire il rettore dell’Università cattolica ucraina, p. Borys Gudziak. In un memorandum (18.5.2010) ha raccontato della visita di un agente di polizia che gli proponeva di firmare una lettera, in cui si ammonivano gli studenti dell’università a non prestarsi a provocazioni antigovernative. Una volta firmata, la lettera (senza possibilità di copia per il rettore) sarebbe stata ritirata dall’agente e custodita negli archivi dell’SBU. Un metodo tradizionale e inquietante, con cui i vecchi servizi segreti russi raccoglievano collaboratori segreti e precostituivano prove contro chiunque criticasse la politica del governo.
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