Attualità, 12/2010, 15/06/2010, pag. 406
La Bibbia che condividiamo
La recente firma (29.3.2010) del protocollo d’intesa tra il Ministero dell’istruzione e l’associazione Biblia (cf. qui a p. 380) apre interessanti prospettive nella scuola italiana, introducendo, oltre e accanto all’ora di religione (cattolica), la possibilità di approfondimenti e percorsi di lettura interdisciplinari sul testo della Bibbia «volti a promuovere un’educazione autenticamente interculturale» (art. 2). Tra gli altri interessi degni di nota, ve n’è uno che qui preme mettere in luce: quello di tipo editoriale, che per la genesi e il genere dell’oggetto in questione è fattore per nulla secondario; tanto è vero che proprio le pagine di una Bibbia sono uscite per prime dalla tipografia a caratteri mobili di Gutenberg. Da allora una pluralità di edizioni, di traduzioni, di studi e di commenti hanno invaso le biblioteche e le librerie di tutto il mondo.
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