Attualità, 10/2009, 15/05/2009, pag. 308
Cechia e Slovacchia - A 17 anni dalla separazione: la Chiesa e i due stati. Identità e appartenenza
L’articolo qui a lato è una testimonianza. Le tesi che vi sono esposte esprimono dall’interno un sentimento e un’analisi circa l’avvenuta separazione tra Cechia e Slovacchia, 17 anni or sono, puramente giustificative. Gli autori sono Petr Fiala, rettore dell’Università Masaryk (Brno, Cechia) e Stanislav Balík, professore di Scienze politiche nella stessa istituzione. L’articolo ricostruisce il ruolo della Chiesa e delle Chiese nella storia recente di Cechia e Slovacchia. L’appartenenza etnica e le tradizioni storiche rappresentano, per gli autori, i vettori trainanti per capire le scelte e le preferenze delle comunità cattoliche nel momento della separazione dei due stati (1992). Si tratta di una riflessione anti-europeista. Per questo, in un momento di grave crisi dell’Europa e di fronte ai movimenti di scomposizione di paesi come il Belgio, ci è parso utile ospitarla per poterla in seguito dibattere. Fra le questioni aperte possiamo segnalarne alcune: i regimi comunisti non sono riusciti a creare un amalgama sociale e culturale che superasse positivamente gli etno-nazionalismi. Da questo punto di vista, proprio la caduta di un regime oppressivo come il comunismo ha di fatto rilegittimato le vecchie radici etniche. L’ideale europeo nel quale comprendere ed esaltare in forme non divisive le singole tradizioni oggi non ha rappresentazione politica e istituzionale, il che conduce l’Europa verso una nuova stagione di insignificanza senza che sia stato risolto il rapporto con Russia e Stati Uniti. Gli etno-nazionalismi rischiano in questo senso di svolgere un ruolo esclusivamente negativo. Non mancano le riflessioni per le Chiese. Se per quelle protestanti e ortodosse il vincolo nazionale ed etnico è ancora difficilmente superabile, la questione si pone diversamente e con maggiore acutezza per le Chiese cattoliche, la cui dimensione sovralocale e universale solleva il problema del superamento di una pura identificazione etnica e politica con le singole comunità in nome del bene comune generale.
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