Attualità, 14/2008, 15/07/2008, pag. 484
Milano - Caso Englaro: cerco una parola nuova
Da qualunque angolatura la si voglia guardare la vicenda di Eluana Englaro, la giovane che da 16 anni vive in stato vegetativo a seguito di un trauma da incidente stradale, e per la quale il padre ha chiesto e ottenuto dopo otto anni di battaglie legali la possibilità di interrompere l’idratazione e l’alimentazione, è comunque una tragedia. Una tragedia umana grandissima, che in queste ultime settimane è tornata al centro dell’attenzione delle cronache giornalistiche a seguito della decisione del Tribunale civile di Milano di consentire il distacco del sondino attraverso il quale la trentasettenne lecchese beve e mangia, seppur in maniera artificiale. Operazione che ne determinerà, nel giro di qualche settimana secondo gli esperti, la morte certa.
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