Attualità, 12/2008, 15/06/2008, pag. 431
Batto le mani a Paolo Giuntella. Giullare della "speranza imprudente"
«La vita è più bella della prudenza. E anche Dio con l’incarnazione del suo Logos una certa imprudenza l’ha commessa. Il Natale è la nostra imprudente speranza di vincere la scommessa della vita»: con questo sms Paolo Giuntella aveva augurato l’ultimo «buon Natale» agli amici. Da esso parto per ricordare l’«imprudente speranza» che Paolo ha saputo attestare fino all’ultimo. Se ne è andato il 22 maggio a 61 anni, stremato dal male, eppure, anche noi che sapevamo, abbiamo avuto l’impressione che sia partito all’improvviso, avendolo visto con trepidazione al Tg1 che teneva ancora la postazione del Quirinale nei giorni di avvio del III governo Berlusconi.
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