Attualità, 20/2006, 15/11/2006, pag. 689
Per amore della libertà. Lo stato moderno e la coscienza in Böckenförde
In questo saggio di Ernst-Wolfgang Böckenförde,1 pubblicato per la prima volta nel 1967 come rielaborazione di una relazione tenuta sullo stesso argomento a Ebrach nel 1964,2 si trova la formulazione di una tesi destinata a divenire famosa: «Lo stato liberale [freiheitlich] secolarizzato vive di presupposti che non può garantire».
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