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Attualità
Attualità, 4/2005, 15/02/2005, pag. 134

Armenia-Karekin II: 90 anni dal genocidio

Karekin II
Reportage sulla Georgia, l'Armenia e l'Azerbaigian

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Documenti, 2015-14

Nazione martire, nazione risorta

Lettera enciclica per il centenario del genocidio

Karekin II, catholicos di tutti gli armeni
«Il centenario del genocidio degli armeni è davanti a noi, e le nostre anime risuonano di una potente richiesta di verità e giustizia che non sarà messa a tacere». Con una solenne lettera enciclica, pubblicata lo scorso 28 dicembre, il patriarca supremo e catholicos della Chiesa apostolica armena Karekin II ha ufficialmente aperto le celebrazioni per il centenario del genocidio armeno. Il massacro di circa un milione e mezzo di armeni, avvenuto con la fine dell’Impero ottomano, è stato qualificato «genocidio» dalla Conferenza di Parigi del 1920. Da allora il «Metz Yeghern» («Grande Male») ha ottenuto lo stesso riconoscimento ufficiale da parte di una ventina di stati; la Turchia si è sempre rifiutata di concedere il riconoscimento. «Un secolo fa era difficile credere in un futuro per il popolo armeno. Tuttavia una nuova alba è sorta. Con la grazia del Signore, il nostro popolo è risorto dalla morte», scrive Karekin, che nella lettera annuncia per il prossimo 23 aprile una solenne liturgia «per canonizzare i figli e figlie [dell’Armenia] che hanno accettato il martirio come santi “per la fede e per la patria”» e proclama il 24 aprile «Giornata della memoria per i santi martiri del genocidio».
Documenti, 2015-14

Dichiarazione comune

Giovanni Paolo II, Karekin II
Dal 25 al 27 settembre 2001 Giovanni Paolo II visitò l’Armenia, terra di un antichissimo popolo cristiano, per tradizione il primo fra tutti i popoli a riconoscere il cristianesimo come religione della nazione. Si trattò allora di «un vero e proprio pellegrinaggio alle sorgenti della fede di quel popolo», che celebrava in quell’anno il 1700° anniversario della sua conversione al cristianesimo. Fu in quel contesto che papa Woytjla e il catholicos di tutti gli armeni Karekin II firmarono una Dichiarazione comune, nella quale compaiono le parole: «Lo sterminio di un milione e mezzo di cristiani armeni, che generalmente viene definito come il primo genocidio del XX secolo» (Regno-doc. 17,2001,541), citate da papa Francesco durante la celebrazione in San Pietro per il centenario dell’evento (cf. in questo numero alle pp. 1ss). Nella Dichiarazione si leggeva ancora che «gli innocenti che furono massacrati senza motivo non sono canonizzati, ma molti di loro sono stati certamente confessori e martiri per il nome di Cristo»; questo riconoscimento sarà infine celebrato, il prossimo 23 aprile, da Karekin II con una solenne liturgia «per canonizzare i figli e figlie [dell’Armenia] che hanno accettato il martirio come santi “per la fede e per la patria”» (cf. in questo numero alle pp. 7ss).
Documenti, 2001-17

Omelia di Karekin II

Karekin II
Omelia di Karekin II Omelia di Karekin II   Durante la celebrazione ecumenica svoltasi il 26.9.2001 nella nuova cattedrale di Yerevan, Karekin II ha pronunciato la seguente omelia (OR 28.9.2001, 4).   Santità, signor presidente della Repubblica armena, cari fratelli e sorelle, oggi stiamo vivendo un giorno molto significativo per la Chiesa armena in occasione dei 1700 anni...