A
Attualità
Attualità, 14/2004, 15/07/2004, pag. 496

Ecumenismo: Pietro: origini di un primato

J.P. Meier
In che modo il ministero petrino rende un servizio all’unità della Chiesa universale nel fornire a persone istruite del ventunesimo secolo una presentazione delle origini del papato storicamente credibile e conforme alla fede del cattolicesimo? È da questa domanda che l’autore, professore di Nuovo Testamento alla Notre Dame University, Indiana, USA, già presidente della Catholic Biblical Association e direttore della rivista Catholic Biblical Quarterly, parte per tracciare un profilo storico e teologico del papato nel formarsi della prima tradizione (apostolica e patristica). Egli prende in considerazione sei matrici storiche del papato: il Simone della storia: il Pietro della fede, così come viene rappresentato dai libri canonici del Nuovo Testamento; la sua memoria continuativa così come viene registrata dalla prima letteratura patristica; la costituzione del mono-episcopato nella Chiesa di Roma alla fine del secondo secolo; l’affermazione delle prerogative di Roma a partire dal suo vescovo Vittore; l’inizio della riflessione teologica a difesa dei testi petrini. Una riflessione che poniamo nel quarantesimo anniversario del decreto conciliare sull’ecumenismo Unitatis redintegratio, augurandoci che la riflessione storico teologica su questo punto centrale per il futuro del dialogo possa riprendere.

La lettura dell'articolo è riservata agli abbonati a Il Regno - attualità e documenti o a Il Regno digitale.
Gli abbonati possono autenticarsi con il proprio codice abbonato. Accedi.