Religiose (USMI). "Il futuro nell'essenziale"
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Nel mese di luglio il Dicastero per la dottrina della fede ha ricevuto diverse richieste di chiarimento su alcuni aspetti dottrinali da parte di vescovi, nella maggior parte dei casi emeriti. Il nuovo prefetto del dicastero, l’argentino Víctor Manuel Fernández, appena nominato nel ruolo il 1° luglio e creato cardinale il 30 settembre, ha sottoposto a papa Francesco le risposte ai Dubia (dubbi) che gli erano stati presentati e ne ha ricevuto l’approvazione. Pubblichiamo:
– la Risposta ai cardd. Walter Brandmüller, Raymond Leo Burke, Juan Sandoval Íñiguez, Robert Sarah e Joseph Zen Ze-kiun, che il 10 luglio avevano sottoposto al Dicastero per la dottrina della fede cinque dubbi sulla «reinterpretazione» della divina rivelazione, la benedizione delle unioni omosessuali, la sinodalità, l’ordinazione sacerdotale delle donne, il perdono; in questo caso le risposte sono firmate dal papa stesso;
– la Risposta a una serie di domande, proposte da s. em. il card. Dominik Duka op, riguardo all’amministrazione dell’eucaristia ai divorziati che vivono in una nuova unione; le domande sono arrivate il 13 luglio, la risposta è stata approvata il 25 settembre;
– le Risposte del Dicastero a s.e. mons. Negri, vescovo di Santo Amaro in Brasile, riguardo alla «possibile partecipazione ai sacramenti del battesimo e del matrimonio da parte di persone transessuali e di persone omoaffettive»; la domanda è del 14 luglio, la risposta è stata approvata dal papa il 31 ottobre.
Credo che si possa definire l’identità dell’Europa anzitutto da un punto di vista storico e culturale. Essa, infatti, non è un’espressione geografica ben definita: è soprattutto una storia, un modo di pensare e d’essere, l’esito aperto di un processo culturale che lungo i secoli ha coinvolto e accomunato popoli di lingue e tradizioni diverse.
Quasi due anni dopo ci siamo ritrovati, sempre nel monastero benedettino di Camaldoli, per gli «Stati generali della FUCI», durante i quali abbiamo approvato la Proposta formativa. Essa si rivolge a tutti quegli studenti e studentesse di buona volontà che desiderano coltivare una ricerca profonda di Dio, esercitare la propria coscienza per ritornare a dar senso alla vita, diventare tessitori di comunità vicini al proprio prossimo.
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