Perú-Ecuador: applicare la pace
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Desaparecidos. Anche i più ignari di vicende sudamericane conoscono la parola, che rimanda all’ultima e più cruenta dittatura militare sorta in Argentina nel 1976: quella dei prigionieri narcotizzati e lanciati dagli aerei in mezzo all’oceano, quella dei neonati sottratti alle detenute e affidati a famiglie vicine al regime, figli ancora oggi in cerca della propria identità. Un momento così oscuro della storia del paese e della sua Chiesa che, all’elezione al soglio di Pietro di Jorge Mario Bergoglio, più d’uno s’interrogò se non costituisse un’ombra pure nel suo passato. Con un lavoro rigoroso e assai documentato, esito di una ventennale ricerca, le dense pagine di Zanatta – docente di Storia dell’America Latina all’Università di Bologna – attraversano la storia argentina dall’inizio del secolo scorso, scandagliando nel dettaglio soprattutto il periodo dalla metà degli anni Cinquanta fino alla fine della dittatura. Ma non alla ricerca di colpevoli.
Alla vigilia della presentazione del piano pastorale, che accompagnerà il cammino della Chiesa cubana fino al 2020, incontriamo mons. Dionisio García Ibañez, arcivescovo di Santiago de Cuba e presidente della Conferenza dei vescovi cattolici di Cuba.
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