Giovanni Paolo II ha indicato alla Chiesa nell’Ut unum sint (n. 95) la necessità di una nuova e ulteriore riflessione sul centro e sul simbolo della sua forma istituzionale: il primato petrino. Esso, segno e garante dell’unità “cattolica”, universale è inevitabilmente inserito nella storia umana, che è sempre anche storia di potere, e ne condivide le dinamiche seppure in modo unico e originale. L’unità e la comunione nella Chiesa non si danno che attraverso una difficile ricerca, spesso conflittuale, dell’equilibrio tra fedeltà alla tradizione e adeguamento, tra istanze del centro e della periferia, tra unità e pluralismo.