Attualità, 8/1996, 15/04/1996, pag. 217
Ruanda: il papa richiama
Lo stato si trova davanti a una grande e difficile sfida: è per esso un dovere essenziale quello di rendere giustizia a tutti. E vorrei aggiungere che la giustizia e la verità debbono andare di pari passo quando si tratta di fare chiarezza sulle responsabilità del dramma vissuto dal vostro paese. La chiesa come tale non può essere considerata responsabile delle colpe dei suoi membri che hanno agito contro la legge evangelica: essi saranno chiamati a rendere conto delle loro azioni. Tutti i membri della chiesa che hanno peccato durante il genocidio devono avere il coraggio di sopportare le conseguenze dei fatti che hanno commesso contro Dio e contro il loro prossimo: così parla il papa in un messaggio alla chiesa del Ruanda, in vista del secondo anniversario dell'inizio del genocidio (6 aprile 1994),
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