Attualità, 8/1996, 15/04/1996, pag. 229
Estonia: ci sono mediatori
E adesso, riprendiamo a trattare: a leggere gli ampi servizi dell'agenzia ortodossa svizzera SOP (n. 207, aprile 1996) sembra questa, in sintesi, la posizione assunta da tutti i protagonisti della controversia che oppone la Chiesa ortodossa russa e il Patriarcato Ecumenico a proposito dell'autonomia della Chiesa ortodossa in Estonia. Nessun atto ufficiale, beninteso, all'indomani della rottura, da parte di Mosca, della comunione con la chiesa di Costantinopoli, lo scorso 22 febbraio, e subito dopo, il 24 febbraio, anche con quella di Finlandia (cf. ampiamente Regno-att 6,1996,136 e Regno-doc. 7,1996,245): niente che modifichi o temperi quelli oggettivamente gravi compiuti.
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