Il suo nome non imperversa negli elenchi degli autori citati in calce ai dizionari o nelle bibliografie dei testi di pedagogia. I manuali di catechetica, anche recenti, se non lo ignorano si limitano a una rapida nota di fondo pagina. Rara e occasionale la sua presenza alle grandi assise nazionali, dove comunque si asteneva dall’accodarsi acriticamente al pensiero della maggioranza.
I dati dell’ultima ricerca sull’insegnamento della religione nei sistemi europei – avviata nel 2005 e conclusasi a fine 2007 – sono ora a disposizione del lettore italiano. Il volume raccoglie i rapporti nazionali di quasi tutti i paesi membri dell’Unione Europea (mancano però all’appello Cipro e Malta, mentre Islanda, Grecia, Lussemburgo, Olanda e Slovenia hanno solo una scarna scheda segnaletica; e della Francia si ha unicamente il rapporto regionale dell’Alsazia-Mosella). Curiosamente assente anche la Svizzera, pur presente con due delegati nell’équipe organizzativa. In compenso godono di un rapporto più o meno completo alcuni altri stati – non membri dell’Unione Europea bensì del Consiglio d’Europa – come Bielorussia, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Norvegia, Serbia e Ucraina.
P. STEFANI, Le religioni secondo Andrea, Laterza, Roma-Bari 2007, pp. 199,
€ 14,00. 884208287 Entrano ormai nella scuola primaria bambini nati dopo l’11 settembre. Escono dalla secondaria adolescenti nati dopo la caduta del Muro di Berlino. Eventi epocali che genitori e insegnanti conservano nella memoria perché li hanno vissuti in tempo reale, e che invece i ragazzi d’oggi...