La ricca prospettiva che si dischiude progressivamente, lungo le pagine di questo bel libro, merita qualche considerazione preliminare, da un punto di vista «prospettico», per onorare subito il linguaggio dello sguardo e delle immagini.
«Non dimentichiamo mai che si tratta sempre anche di noi, dei nostri valori europei, della democrazia, della libertà». Quest’anno il Premio Carlo Magno, riconoscimento assegnato ogni anno dalla città tedesca di Aachen, l’antica Aquisgrana, a personalità che si sono distinte per il loro impegno a favore della pace e dell’integrazione europee, è stato consegnato il 9 maggio al rabbino Pinchas Goldschmidt, presidente della Conferenza rabbinica europea e già rabbino capo di Mosca, che nel 2022 ha lasciato la Russia per protesta contro l’aggressione dell’Ucraina.
Nel suo discorso Goldschmidt ha lanciato un accorato appello contro l’antisemitismo, che minaccia ancora oggi i valori europei, soprattutto dopo il pogrom jihadista del 7 ottobre 2023 e la violenta risposta bellica di Israele (cf. infografica a p. 376). «Gli ebrei non si fidano a farsi riconoscere come tali. Tolgono la mezuzah dagli stipiti delle porte, prenotano Uber e i servizi di consegna a domicilio con un nome diverso per paura della violenza. Non posso dirlo in altro modo: questa non è una vita in libertà». Ma «l’antisemitismo non è un problema degli ebrei. È un problema delle società in cui si diffonde. È un sismografo della loro situazione. L’estremismo di destra e di sinistra… non mettono in pericolo solo l’Europa ebraica, minacciano la sicurezza, la libertà e il futuro dell’Europa nel suo complesso».
Pubblichiamo la traduzione italiana (a cura del Segretariato di Roma; nostra revisione) dell’intervista che sua beatitudine Sviatoslav Shevchuk, arcivescovo maggiore della Chiesa greco-cattolica ucraina, ha concesso alla testata Glavkom, pubblicata il 23 giugno 2023, bit.ly/44d6hNH (red.).
Attualità
Documenti
Moralia
il Regno delle Donne
Newsletter
{{resultMessage}}
{{warningMessage}}
{{resultMessage}}